Trattamenti ortodontici adolescenti

trattamenti ortodontici adolescenti

In età adolescenziale la permuta dentale è completata ed in bocca è presenta la dentatura permanente di una adulto. Questo è il periodo ideale per valutare ed eventualmente correggere problematiche estetiche e funzionali delle arcate dentarie o per finalizzare terapie ortopediche iniziate in età evolutiva.

Gli obiettivi di una terapia ortodontica consistono nel raggiungere:

  • raggiungere una normocclusione e una occlusione funzionale, per permettere una corretta masticazione e funzione della bocca
  • raggiungere e/o mantenere la salute parodontale e gengivale, attraverso un allineamento dentale che migliora e facilita l’igiene orale domiciliare
  • creare una armonia facciale, per accrescere l’autostima in un periodo di crescita e cambiamento così delicato come l’adolescenza
  • mantenere la salute delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM)
  • mantenere nel tempo la stabilità del risultato, attraverso apparecchiature e controlli di contenzione a distanza di tempo dal termine della terapia ortodontica vera e propria
  • soddisfare le richieste del paziente, per permettere un rapporto medico paziente basato sulla collaborazione e la reciproca fiducia.
  • Canini inclusi

    I canini, ed in particolare i canini superiori, sono gli ultimi denti permanenti ad erompere in arcata e in situazioni particolari possono avere difficoltà eruttive e alto rischio di inclusione ossea (rimanere all’interno dell’osso con impossibilità di erompere in arcata).

    In presenza di:

    • un affollamento dentale considerevole;
    • un asse eruttivo scorretto del dente;
    • anomalie della radice del canino (uncinature dell’apice);
    • microdonzia o agenesia (mancanza di formazione) degli incisivi laterali

    La probabilità di problematiche eruttive ed inclusione ossea è elevata.

    Attraverso una diagnosi precoce in età evolutiva e attraverso il monitoraggio della permuta dentale, piccoli interventi quali estrazioni di denti da latte o molari di denti da latte, possono creare delle zone di minor resistenza ed agevolare l’eruzione del canino, risolvendo il problema dei canini inclusi.

    In presenza di canini inclusi, il trattamento ortodontico più efficace è di norma eseguito in prossimità della fine della permuta.

  • Denti sporgenti II classe
    denti sporgenti

    Quando è presente una distanza tra i denti frontali dell’arcata superiore ed inferiore, siamo di fronte ad una malocclusione che ha implicazioni sia estetiche che funzionali per il paziente: i denti sporgenti.

    La causa di questa malocclusione può essere di natura scheletrica ( in cui le ossa basali hanno un’anomalia di crescita) oppure dentale (in cui i denti sono malposizionati).

    E’ particolarmente indicato intervenire con un trattamento ortodontico intorno al picco di crescita del paziente (circa 10/12 anni nelle femmine, 12/13 nei maschi) per sfruttare la naturale accelerazione della crescita ossea e ristabilire così un armonia tra le arcate dentali e creare un buon ingranaggio dentale per favorire una corretta masticazione.

    La correzione dei denti sporgenti, oltre a migliorare la funzione, l’estetica del sorriso e del volto, previene eventuali traumi dentali nel settore anteriore della bocca.

  • Morso coperto
    morso coperto

    Normalmente i denti superiori si appoggiano agli incisivi inferiori coprendoli di 3-4 mm come fossero il coperchio di una scatola.

    Quando gli incisivi superiori sovrastano gli incisivi inferiori coprendoli per più di 4 mm si parla di morso coperto o morso profondo, malocclusione che si può riflettere in alterazioni funzionali, parodontali ed estetiche, con aumentato rischio di abrasioni delle superfici dentali (soprattutto anteriori) per sfregamento e problematiche articolari per compressione del disco presente nelle articolazioni temporo-mandibolari.

    Il periodo adolescenziale rappresenta il momento migliore per produrre una correzione dell’occlusione ed un significativo miglioramento del sorriso.

  • Sorriso gengivale
    sorriso gengivale

    Secondo i canoni estetici ideali, sorridendo il labbro superiore dovrebbe esporre circa 2-3 mm di gengiva al di sopra degli incisivi superiori. Un’esposizione maggiore è chiamata “sorriso gengivale”.

    Il sorriso gengivale può essere causato da fattori legati:

    • alla gengiva
    • ai denti
    • alla modalità di crescita dell’osso mascellare superiore
    • alla mobilità del labbro

    In base alla causa, interventi anche di piccola entità possono migliorare di molto l’estetica del sorriso.

  • Morso inverso anteriore III Classe
    morso inverso anteriore

    Quando gli incisivi superiori durante la chiusura della bocca sono all’interno degli incisivi inferiori e non li sopravanzano come fisiologicamente dovrebbe essere, è possibile che venga diagnosticata una malocclusione detta morso inverso anteriore III classe.

    Le cause di questa malocclusione possono essere dovute a:

    • deficit di crescita della maxilla (osso superiore della bocca)
    • eccesso di crescita della mandibola (osso inferiore della bocca)
    • errori nella traiettoria di eruzione dentale

    Solitamente le malocclusioni di III classe vengono diagnosticate precocemente in età pediatrica e corrette con presidi che promuovono la crescita del mascellare superiore.

    In età adolescenziale la possibilità di correzione ortodontica dipende dall’entità del problema scheletrico e dalla familiarità per crescita eccessiva della mandibola (progenismo mandibolare).

    Per evitare trattamenti lunghi e inefficaci lo specialista in ortodonzia monitora la crescita ossea per riconoscere i casi in cui questa è anomala e offrire possibili soluzioni.

  • Affollamento dentale

    L’affollamento dentale (denti storti) è causato da una sproporzione tra lo spazio presente in arcata e la dimensione dei denti.

    Le situazioni che si possono presentare possono essere le seguenti:

    • Arcate strette con denti di dimensioni normali
    • Arcate normali con denti grandi
    • Arcate strette con denti di grandi dimensioni

    La mancanza di spazio determina eruzioni dentarie con denti ruotati, malposizionati, inclinati o rotti in zone della bocca non consone (ad esempio nel palato o molto esternamente a livello gengivale), determinando problematiche estetiche e funzionali.

    Il periodo adolescenziale rappresenta il momento migliore per un trattamento ortodontico e consente di ottenere una correzione dell’occlusione con significativo miglioramento del sorriso.