Trattamenti ortodontici bambini

trattamenti ortodontici bambini

I bambini di età compresa tra i 6 e gli 12 anni presentano delle basi ossee in fase di crescita ed una dentatura di tipo misto in cui coesiste la presenza di denti da latte e permanenti. Per tali motivi in questa fase dello sviluppo utilizziamo delle terapie ortodontiche mirate alla correzione, ove possibile, dei problemi legati allo sviluppo scheletrico e che favoriscano una corretta permuta dei denti.

In questo delicato periodo di crescita, poniamo particolare attenzione a:

  1. Intercettare e correggere abitudini viziate (succhiamento del dito/ciuccio, respirazione orale, deglutizione atipica…) per limitare lo sviluppo di anomalie scheletriche e dentali
  2. Valutare la presenza di spazio in arcata per permettere una corretta eruzione della dentatura permanente
  3. Verificare la presenza di tutti gli elementi dentari permanenti e monitorare eventuali anomalie nella permuta
  4. Monitorare il corretto sviluppo scheletrico delle arcate dentarie ed intervenire per promuoverne una crescita corretta ed armonica
  5. Mantenere lo spazio in arcata in caso di perdita precoce di elementi decidui, per favorire una regolare eruzione di elementi permanenti
  6. Prevenire i traumi dentali soprattutto nei settori frontali
  7. Valutare l’anatomia dei frenuli labiali e linguali per permettere un corretto sviluppo del linguaggio e una corretta dizione

Al termine della permuta (tra i 12 e 13 anni) si rivaluterà la situazione in dentatura permanente completa per verificare l’allineamento dentale e la funzione dell’apparato stomatognatico.

  • Palato stretto
    palato stretto

    I problemi di contrazione ossea del palato con conseguente mancanza di spazio per tutti i denti sono un problema piuttosto frequente del piccolo paziente. Quando il palato è poco sviluppato in larghezza si parla di palato stretto e possono presentarsi le seguenti problematiche:

    • morso inverso monolaterale o bilaterale: i denti dell’arcata superiore sono all’interno dei denti dell’arcata inferiore su uno o entrambe i lati, con possibile deviazione posturale della mandibola
    • mancanza di spazio per l’eruzione dei denti permanenti
    • possibili problematiche respiratorie

    Per riconformare un’adeguata struttura del palato è utile sfruttare la plasticità delle ossa in crescita con trattamenti ortodontico-ortopedici mirati, poco invasivi ed efficienti in un’età compresa tra i 7 e 10 anni.

    Le apparecchiature di solito utilizzate nel nostro studio hanno le seguenti caratteristiche:

    • sono fisse: per permettere la massima efficacia ed efficienza nel lavoro svolto dall’apparecchio, sollevando il piccolo paziente ed i genitori dalla responsabilità di dover continuamente pensare a quando e quanto mettere l’apparecchio
    • sono confortevoli: apparecchiature di piccole dimensioni, ancorate solo sull’arcata superiore per permettere una corretta pronuncia delle parole e per mantenere un’igiene adeguata con uno sforzo minimo
    • ad ancoraggio dentale o scheletrico: è possibile ancorare l’apparecchio tramite dei piercing sul palato per evitare di coinvolgere l’utilizzo di denti nell’apparecchiatura e scongiurare così un maggior rischio di carie. L’ancoraggio su piercing permette di ridurre ancora di più le dimensioni dell’apparecchio a quelle di un quadratino di cioccolato, con conseguente maggior comfort e pulizia per il paziente. L’ancoraggio su piercing ha inoltre il vantaggio di permettere una espansione del palato totalmente scheletrica senza andare a coinvolgere movimenti dentali indesiderati.
  • Anomalie dei frenuli
    anomalie dei frenuli

    I frenuli sono delle strutture vibro-muscolo-mucose che nell’adulto si inseriscono dalla mucosa del labbro alla gengiva. Nel neonato che ancora non presenta denti invece queste strutture collegano il labbro direttamente al palato; con la crescita e l’eruzione dentaria questa struttura migra e si posiziona in quella che sarà la sede corretta in età adulta. In alcuni casi però tale migrazione non avviene e si mantiene la continuità tra frenulo e palato, determinando alterazioni parodontali come recessioni gengivali e/o estetiche come il diastema (spazio tra i denti centrali).

    Anomalie dei frenuli possono verificarsi anche a livello linguale, con un frenulo più corto del normale che non permette movimenti corretti della lingua con conseguenze sullo sviluppo delle basi fosse (soprattutto quelle del palato) e sull’articolazione del linguaggio e della corretta dizione delle parole.

    La soluzione è una frenulectomia, che oggi è possibile eseguire con l’intervento al laser. Le capacità emostatiche del laser consentono un minore sanguinamento e una ridotta necessità di sutura (punti); inoltre, l’effetto antalgico, decontaminante e biostimolante favoriscono una guarigione più rapida.

  • Denti Affollati
    denti affollati

    Quando le arcate dentali sono troppo piccole rispetto alla dimensione dei denti in arrivo, per la conseguente mancanza di spazio può accadere che:

    • i denti definitivi escano in posizioni sbagliate (denti “storti”);
    • i denti definitivi non riescano ad uscire (denti inclusi nell’osso).

    Nel caso di denti affollati è indicato un trattamento in dentatura mista per evitare l’aggravarsi degli effetti del malposizionamento.

  • Morso inverso anteriore
    morso inverso anteriore

    Il rapporto corretto tra le arcate dentali superiore ed inferiore è lo stesso che intercorre tra una scatola ed il suo coperchio: i denti dell’arcata superiore sono esterni e coprono di qualche millimetro quelli dell’arcata inferiore. In particolare gli incisivi superiori sopravanzano in senso verticale gli inferiori di 3-4mm nel settore frontale.

    In caso di anomalie di sviluppo dell’osso mascellare (arcata superiore) o mandibolare (arcata inferiore o entrambi, tali rapporti possono essere invertiti, risultando in un morso inverso anteriore in cui gli incisivi inferiori sopravanzano i superiori.

    Questa eventualità (morso inverso anteriore) si verifica quando è presente:

    • una scarsa crescita dell’arcata mascellare (superiore)
    • un’eccessiva crescita dell’arcata mandibolare (inferiore)
    • errori nella traiettoria di eruzione dei denti permanenti

    Nella maggior parte dei casi tale problematica è legata ad una scarsa crescita della maxilla, che può essere risolta precocemente con un trattamento ortodontico-ortopedico sfruttando l’elasticità delle suture tipica dell’età evolutiva e ristabilendo un corretto rapporto tra e arcate.

  • Anomalie della permuta dentale

    La permuta dentale, ovvero il passaggio da una dentizione da latte ad una dentizione permanente, avviene di norma tra i 6 ed i 12 anni.

    La cronologia di uscita dei denti è simile per tutti, piccole variazioni non rappresentano di solito un problema, ma in questo periodo è bene monitorare attentamente:

    • il ritardo eccessivo nell’arrivo di uno o più denti;
    • la simmetria di permuta dentale tra lato destro e lato sinistro;
    • l’arrivo di denti permanenti in “II° fila”.
  • Denti sporgenti
    denti sporgenti

    I denti sporgenti sono solitamente causati dal perpetuarsi di abitudini viziate da parte del piccolo paziente (succhiamento del dito e/o ciuccio), dalla mancanza di spazio in arcata o dalla presenza di una malocclusione di II classe (mento arretrato).

    Si interviene precocemente in questo tipo di problematica in caso di:

    • Palato scheletricamente stretto
    • Reiterati traumi dentali del settore frontale
    • Rapido peggioramento della protrusione dentale dovuto all’interposizione del labbro inferiore tra le arcate
    • Specifiche esigenze psico-sociali